Sicurezza della vitamina D3 nei pazienti adulti con sclerosi multipla
La vitamina D3 può avere effetti terapeutici in diverse malattie, tra cui la sclerosi multipla.
Ricercatori dell’University of Toronto, in Canada, hanno esaminato la risposta calcemica a specifiche concentrazioni di 25-Idrossivitamina D3 [ 25(OH)D ].
Al protocollo di 28 settimane hanno partecipato 12 pazienti con sclerosi multipla in fase attiva. A questi pazienti sono stati somministrati 1.200 mg di Calcio elementare al giorno assieme a dosi progressivamente crescenti di vitamina D3: da 700 mug/settimana ( da 28.000 a 280.000 UI a settimana ).
Le concentrazioni plasmatiche di 25-Idrossivitamina D3 inizialmente erano mediamente di 78 nmol/L e sono aumentate a 386 nmol/L ( p<0,001 ).
Le concentrazioni di calcio plasmatico ed il rapporto urinario tra calcio e creatinina non sono aumentati nei valori medi, né hanno ecceduto i valori di riferimento per ogni singolo partecipante.
Gli enzimi epatici, la creatinina plasmatica, gli elettroliti, e l’ormone paratiroideo non si sono modificati, sebbene i livelli di ormone paratiroideo si siano ridotti significativamente al paired t test ( analisi di varianza per misure ripetute ).
Non sono state osservate variazioni nella progressione della malattia e nell’attività di malattia, mentre il numero delle lesioni captanti il gadolinio si sono ridotte dall’iniziale 1,75 a 0.83 alla fine dello studio ( p=0,03 ).
I dati dello studio forniscono evidenza della sicurezza degli alti livelli di Vitamina D. ( Xagena_2007 )
Kimball SM et al, Am J Clin Nutr 2007; 86: 645-651
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XagenaFarmaci_2007