Ictus ischemico: gli Acidi grassi omega-3 non migliorano i fattori di rischio cardiovascolare


I supplementi a base di olio di pesce omega-3 non hanno nessun impatto sui fattori di rischio cardiovascolare o sull’umore dei pazienti con ictus ischemico.
I risultati dello studio FOILS ( Fish Oils in Stroke ) contrastano con le evidenze emerse da altri studi clinici che indicavano che gli Acidi grassi omega-3 sono cardioprotettivi, soprattutto nei pazienti con nota malattia coronarica.

Lo studio FOILS ha esaminato l’effetto della supplementazione con olio di pesce in 102 pazienti con una storia di primo ictus ischemico o di recidiva.

I partecipanti sono stati assegnati in modo casuale ad assumere 3 grammi/die di olio di pesce incapsulato, equivalente a 1.2 g/die di Acidi grassi polinsaturi omega-3, oppure placebo.
La durata dello studio è stata di 12 settimane.

Il trattamento con gli Acidi grassi omega-3 non è risultato associato a significativi cambiamenti nei parametri lipidici ( trigliceridi, colesterolo LDL, colesterolo HDL ), infiammatori ( proteina C-reattiva ad alta sensibilità, test di funzionalità epatica ), emostatici ( velocità di eritrosedimentazione, ferritina, fibrinogeno ) o dell’umore.

E’ stato osservato un aumento dei livelli di trigliceridi del 7% nel gruppo trattato con olio di pesce, contro una caduta del 3% nel gruppo placebo.
Questo dato è in palese contrasto con i dati di altri studi che hanno mostrato una riduzione media dei trigliceridi di almeno il 15%.

I risultati neutri riscontrati in questo studio con l’olio di pesce possono essere spiegati dal dosaggio insufficiente, dalla breve durata del trattamento e /o dalla possibile ossidazione dell’olio di pesce. ( Xagena_2009 )

Fonte: Stroke, 2009



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