Aterosclerosi carotidea: il trattamento intensivo ipolipemizzante permette di ridurre la progressione entro 1 anno
In diversi studi che hanno valutato le statine, l’incidenza di eventi vascolari tra i gruppi di trattamento inizia a differenziarsi solo dopo 1 anno.
Per la progressione dell’aterosclerosi, la sequenza temporale dell’effetto non è stata ben definita.
Ricercatori dell’University Medical Center di Utrecht in Olanda, hanno utilizzato i dati dello studio METEOR per determinare il più precoce punto temporale nel quale le differenze, riguardanti la progressione dell’aterosclerosi, diventano significative dopo l’inizio del trattamento con le statine.
Lo studio METEOR ha esaminato l’effetto della riduzione del colesterolo LDL con Rosuvastatina ( Crestor ) 40 mg sul cambiamento dello spessore medio-intimale delle arterie carotidee, mediante ultrasonografia B-mode, in 984 individui a basso rischio.
Il trattamento con Rosuvastatina è risultato associato ad una riduzione del 49% dei livelli di colesterolo LDL, del 34% del colesterolo totale, a un aumento dell’8% nel colesterolo HDL, e a un abbassamento del 16% dei livelli dei trigliceridi ( tutti p<0.0001 rispetto al placebo ).
La differenza nella progressione dello spessore medio-intimale carotideo massimo ( segmenti della carotide interna e della carotide comune destra e sinistra ) tra i gruppi Rosuvastatina e placebo è diventata significativa a 12 mesi [ 0.0032 e 0.0133 mm anno (-1), rispettivamente, nel gruppo Rosuvastatina e placebo; p=0.049 ].
Tale divergenza si è ulteriormente accresciuta nel corso del periodo osservazionale: -0.0009 e 0.0131 mm anno (-1) dopo 18 mesi ( p<0.001 ); –0.0014 e 0.0131 mm anno (-1) dopo 24 mesi di trattamento ( p<0.001 ).
I risultati sono stati ancora più significativi per la progressione dello spessore medio-intimale dei segmenti della carotide comune sinistra e destra.
In conclusione, l’approccio aggressivo nella riduzione del colesterolo LDL appare esercitare il suo effetto benefico sulla progressione del processo aterosclerotico durante il primo anno di trattamento. Questo sta ad indicare che gli studi clinici che dovranno valutare l’efficacia del trattamento ipolipemizzante sulla progressione dello spessore medio-intimale carotideo devono avere la durata minima di 1 anno e devono avere caratteristiche simili a quelle dello studio METEOR. ( Xagena_2009 )
Bots ML et al, J Intern Med 2009; Epub ahead of print
Link: MedicinaNews.it