A cura di F. Antonaci (Centro Cefalee e Dipartimento di Neurologia, Universita' di Pavia, Istituto Neurologico C. Mondino, Pavia
Numerosi pazienti emicranici ritengono che alcuni fattori metereologici, in particolare il vento, siano un fattore scatenante un attacco di cefalea. In un recente studio condotto in Canada sono stati registrati gli attacchi di cefalea in 75 soggetti emicranici valutandone il rapporto con la presenza/assenza di venti caldi (Chinook). Dallo studio è emerso che la frequenza degli attacchi era maggiore nei giorni con venti caldi e nei giorni immediatamente precedenti. Un sottogruppo di soggetti aveva una maggiore frequenza di attacchi se vi era un vento ad alta velocità rispetto ad un vento meno veloce. Più sensibili inoltre, i soggetti più anziani rispetto ai giovani. (Neurology 2000 Jan 25;54(2):302-7)
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