La febbre nell'emorragia subaracnoidea
Un totale di 92 pazienti consecutivi sono stati ammessi all'Unità Intensiva di Neurologia con diagnosi di emorragia subaracnoidea non traumatica.
I pazienti erano classificati secondo il loro stato febbrile (n = 38) (temperatura supeiore ai 38,3 °C per almeno 2 giorni consecutivi) o non febbrile (niente febbre o episodi isolati di temperatura superiore ai 38,3 ° C).
Nel 26% dei pazienti in stato febbrile non è stata riscontrata alcuna origine infettiva.
La febbre nei pazienti con emorragia subaracnoidea è associata al vasospasmo ed a una prognosi non favorevole, indipendentemente dalla gravità dell'emorragia o dalla presenza di infezioni. ( Xagena_2001 )
Oliveira-Filho J et al, Neurology 2001; 56: 1299-1304