Un'indagine epidemiologica coordinata da Giuseppe D'Alessandro, Federazione Nazionale per la Lotta all'Ictus Cerebrale, ha evidenziato che negli ultimi dieci anni i casi di ictus in Italia sono aumentati di circa il 30% e ogni anno si registrano 149.000 nuovi casi.
La mortalità nei primi 30 giorni dell'evento è diminuita, passando dal 31% alla fine degli anni 80 all'attuale 20%.
Per il 2016 si prevede che in assenza di interventi l'incidenza salga a 180.000 casi anno.
Il fenomeno non è dovuto solo all'invecchiamento della popolazione, ma anche alla mancanza di strategie di prevenzione.
La riduzione dell'ipertensione del 20-40% permetterebbe di ridurre del 42% gli accidenti cerebrali.
L'ictus oltre ad essere una delle prime cause di morte, è anche la prima causa di invalidità permanente.
(Xagena 2000)
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