Le mutazioni nel gene dell'emocromatosi non sembrano associate in modo significativo all'ictus


Gli aumentati livelli di ferro nel sangue sono ritenuti essere un fattore di rischio per l'ictus.
Le persone che presentano mutazioni C282Y e H63D nel gene dell'emocromatosi ( HFE ) hanno elevati livelli ematici di ferro e potrebbero essere ad aumentato rischio per l'ictus.
I Ricercatori dell'Erasmus Medical Center di Rotterdam ( Olanda ) hanno studiato l'associazione tra le mutazioni nel gene HFE, l'arterosclerosi carotidea e l'ictus.
E' stata confrontata la frequenza delle mutazioni C282Y ed H63D nel gene HFE in 202 pazienti con ictus ed in 2730 soggetti-controllo.
L'incidenza delle mutazioni non è risultata differente in modo significativo tra i pazienti con ictus (43,7%, n=87) ed il gruppo controllo (37,6%, n=986).
L'odds ratio per l'ictus nei soggetti con mutazioni nel gene HFE ed ipertesi è stato pari a 3 ( 1,9-4,6 ), mentre nei soggetti con mutazioni nel gene HFE e fumatori è stato pari a 2,6 (1,4-5,0).
Lo spessore , medio , intima-media dell'arteria carotidea è stato di 0,77 +/- 0,14 mm per le persone senza mutazioni e senza una storia di ipertensione o di fumo , e di 0,81 +/- 0,17 mm nelle persone con mutazioni e dedite al fumo e 0,84 +/-0,2 mm nei soggetti con mutazioni ed ipertesi.
Pertanto le mutazioni nel gene HFE non sembrano essere correlate in modo significativo all'ictus o arterosclerosi a livello carotideo. ( Xagena_2002 )

Njajou OT et al, Stroke 2002; 33: 2363-2366