Ruolo della vitamina D nella biologia del controllo dell’andatura
Eventi neuromuscolari avversi sono stati descritti in caso di basse concentrazioni sieriche di 25-idrossivitamina D ( 25OHD ), facendo pensare a un possibile coinvolgimento della vitamina D nella stabilità dell’andatura.
Uno studio cross-sezionale ha esaminato l’associazione tra variabilità da passo a passo nel tempo di falcata e la concentrazione sierica di 25OHD in adulti di età uguale o superiore a 65 anni.
La variabilità nel tempo di falcata e concentrazioni di 25OHD sono state valutate in 411 anziani ( età media 70.4; 57.9% donne ).
Sono state utilizzate le seguenti soglie di 25-idrossivitamina D: insufficienza di 25OHD grave con concentrazioni inferiori a 10 ng/mL, moderata con 10-30 ng/mL e concentrazione normale con valore maggiore di 30 ng/mL.
In totale, il 16.6% ( n=68 ) dei soggetti coinvolti ha mostrato insufficienza grave di 25OHD, il 70.3% ( n=289 ) insufficienza moderata e il 13.1% ( n=54 ) concentrazioni normali.
Nel modello completamente aggiustato e in quello di regressione lineare ( metodo stepwise backward ), un’alta variabilità nel tempo di falcata ( performance peggiore ) è risultata associata a insufficienza di 25OHD ( p=0.028 e p=0.044, rispettivamente ), alto movimento del centro di massa ( p=0.031 e p=0.014, rispettivamente ) e basso punteggio di propriocezione dell’arto inferiore ( p=0.017 e p=0.008, rispettivamente ).
Il modello di regressione ha inoltre mostrato che un’alta variabilità nel tempo di falcata era associata al genere femminile ( p=0.041 ).
In conclusione, basse concentrazioni sieriche di 25OHD sono risultate associate a variabilità nel tempo di falcata che riflette disturbi nel controllo dell’andatura.
Questa associazione potrebbe essere spiegata da una possibile azione della vitamina D su diverse componenti coinvolte nel controllo dell’andatura. ( Xagena_2011 )
Beauchet O et al, Neurology 2011; 76: 1617-1622
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Neuro2011